
NARRATORE
“Crisi”, dal greco Krìsis: scelta, decisione.
La crisi che stiamo vivendo, è davvero colpa nostra?
18 ottobre 2009
Il nuovo governo di George Papandreou denuncia al mondo che i conti dello Stato sono stati truccati.
La Grecia finisce sotto il bersaglio delle agenzie di rating, alla mercé della finanza internazionale. (1)
8 Febbraio 2010, New York
Nel cuore di Manhattan, è in corso una cena a cui partecipano i principali gestori di hedge funds, raccontata dal Wall Street Journal (2). Faranno un sacco di soldi attaccando l’euro, tramite il suo anello più debole: la Grecia. E poi sarà effetto domino. (3)
Nei giorni seguenti, colossi bancari come Goldman Sachs, Bank of America e Barclays consigliano ai propri clienti di prendere posizione contro la valuta europea (4). Mentre il dollaro, così debole da troppo tempo, riprende forza (5).
I titoli decennali greci decollano oltre il 12%, le assicurazioni a cinque anni contro il fallimento dello Stato schizzano oltre 1000 punti; lo spread oltrepassa quota 800.
Lo Stato naufraga nella tempesta finanziaria, ormai in balia dei tassi di interesse sempre più elevati, che lo portano sul baratro.
La Grecia deve chiedere aiuto.
GIORGOS PAPANDREOU, PRIMO MINISTRO
23 Aprile 2010 – Isola di Castellorizo – Porto di Megisti
[www.youtube.com/watch?v=EhZ6LbNv4Sg]
“È necessità, necessità nazionale ed imperativa, chiedere anche ufficialmente ai partner dell’Unione Europea, l’attivazione del meccanismo di sostegno che abbiamo creato in comune.”
NARRATORE
Il contagio si estende rapidamente all’Irlanda e al Portogallo, poi la speculazione investirà Spagna e Italia. Cipro capitolerà nel 2013.
Ma cosa è successo in Grecia tra l’ottobre 2009 e l’aprile 2010?
Secondo la Commissione parlamentare per la verità sul debito pubblico composta da personalità di caratura nazionale ed internazionale: “il neoeletto governo di Giorgos Papandreou ha revisionato verso l’alto, in modo illegale, sia il deficit pubblico che il debito pubblico (6).”
Come?
2,3 miliardi di spese ospedaliere diventano 6,6 miliardi.
Il presidente di Elstat in accordo con Eurostat, trasferisce le passività delle 17 imprese statali Deko al settore pubblico; e in una notte, il debito aumenta di 18,2 miliardi.
Grazie ai contratti swap stipulati con Goldman Sachs, Elstat aumenta il debito pubblico di 21 miliardi di euro, distribuendoli tra il 2006 ed il 2009.
“Ι Parlamenti dei paesi europei hanno votato per il “salvataggio” della Grecia, basandosi su dati statistici falsificati.” (7)
LEONIDAS VATIKIOTIS, ECONOMISTA (PHD), GIORNALISTA – COMPONENTE Commissione parlamentare per la verità sul debito pubblico
“Ci sono stati scienziati che hanno subìto quel che hanno subìto gli attori di Hollywood durante il Maccartismo: sono stati cacciati dal loro lavoro, sono stati sottratti dal loro oggetto di scienza, perché hanno svelato le terrificanti frodi che ha messo in piedi l’Unione Europea.”
NARRATORE
“Le frequenti dichiarazioni che la situazione andava peggiorando, hanno favorito la speculazione. (8)”
Una speculazione che si materializza sui titoli di stato del Paese.
Come?
Subito dopo le elezioni del 2009, la Banca centrale di George Provopoulos, cambia magicamente le regole del mercato HDAT, lì dove si determina il costo dell’indebitamento del paese: il periodo di regolamento delle transazioni viene portato da tre a dieci giorni; in più, viene rimossa ogni penalità per chi non dà corso ad un’operazione di vendita (9).
MANFREDI DE LEO – DIPARTIMENTO ECONOMIA UNIVERSITÀ ROMA TRE
Questo intervento è un intervento tipico dei mercati non regolamentati, dove per dare massima libertà agli investitori – anche speculativi – gli si consente di effettuare delle vendite al ribasso per un periodo molto prolungato di tempo. Questo atteggiamento è tipicamente speculativo e quindi di solito è vietato all’interno dei mercati regolamentati.
19 MAGGIO 2010
NARRATORE
“La Banca di Grecia conosceva la situazione fiscale negativa del paese. Perché ha facilitato la speculazione?”, chiede Vasso Papandreou, Presidente della Commissione Affari Economici, tramite un’interrogazione parlamentare10riportata dal Financial Times. (11)
MANFREDI DE LEO – DIPARTIMENTO ECONOMIA UNIVERSITÀ ROMA TRE
“In pochi mesi il tasso d’interesse sui titoli del debito pubblico greco sale alle stelle a ritmi mai visti prima, sostanzialmente per effetto di un’attività speculativa che non sarebbe stata possibile su un mercato regolamentato, ma che è stata resa possibile da questo particolare intervento della Banca Centrale Greca. È impossibile pensare che un’operazione del genere sia stata fatta di nascosto rispetto all’autorità centrale europea, che è la Banca Centrale Europea.”
NARRATORE
Soltanto dopo che il governo Papandreou firma il memorandum, la Banca Centrale Europea ammette alle operazioni di rifinanziamento i titoli greci. (12)
MANFREDI DE LEO – DIPARTIMENTO ECONOMIA UNIVERSITÀ ROMA TRE
“Se lo avesse fatto prima della firma del memorandum, questo avrebbe indotto, incoraggiato le banche a sottoscrivere i titoli del debito greco e quindi avrebbe costituto un argine al crollo del prezzo che si stava realizzando.”
NARRATORE
Con la firma del memorandum, arriveranno 110 miliardi di euro per tre anni. Soldi, in cambio di riforme. A verificarne l’attuazione, ci penserà la Troika (13), costituita da Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale (14).
DIMITRIS KAZAKIS, ECONOMISTA
“La Troika non esisteva prima che la Grecia chiedesse aiuto all’Unione Europea.
La Troika è un’invenzione degli americani, e gli americani volevano costringere l’Unione Europea ad avere un meccanismo di gestione di fallimenti, cosicché il FMI potesse funzionare in modo istituzionale all’interno dell’Unione Europea.”
Flashback
16 FEBBRAIO 2010
NARRATORE
Il primo ministro George Papandreou è in visita da Vladimir Putin. (15) La Russia è disposta a dare una mano. Ma Papandreou rifiuta: Stati Uniti, Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale hanno detto NO.
A rivelarlo è colui che ha organizzato l’incontro: il presidente della comunità greca in Russia e deputato della Duma, Ivan Savvidis (16).
IVAN SAVVIDIS, CRETA TV [https://www.youtube.com/watch?v=DfXo5y7dN4w]
Giornalista: “Come ha dichiarato, “in questo momento, in Grecia si segue una politica americana con un governo tedesco” mentre la cosa più importante per Ivan Savvidis è che la Grecia ha perso la sua indipendenza con la firma del memorandum. Quel che non è riuscito a fare Hitler, lo ha fatto la Merkel (17).”
DIMITRIS KAZAKIS, ECONOMISTA
“Il 5 marzo 2010, Geòrgios Papandreou, allora Primo Ministro della Grecia, va a Berlino e firma una convenzione, che, fino ad oggi, non è stata sottoposta al Parlamento greco; la convenzione viene chiamata “Partenariato Greco-Tedesco” (18), con la quale il totale delle infrastrutture e della ricchezza greca è stato concesso ai tedeschi. È la convezione che ci ha trasformati in una colonia tedesca.
Da questo momento i tedeschi danno il via e a maggio arriva il primo memorandum, e così inizia tutta la storia.”
RANIA ANTONOPOULOS, ECONOMISTA
25 Novembre 2013,
COLUMBIA UNIVERSITY – NEW YORK
“Ora, sono abbastanza sicura che voi tutti sappiate che l’America Latina negli anni ’80 ha attraversato un sacco di problemi finanziari simili e che anche loro dovettero essere salvati. Grazie a questi pacchetti di fondi che ricevettero, anche loro firmarono dei memorandum con gli accordi per poter ricevere quei prestiti. L’idea generale d’allora è esattamente la stessa idea applicata in Grecia, e recentemente in altri paesi.”
NARRATORE
L’uomo è un essere sociale, un animale politico, perché per sua natura tende a stare assieme agli altri. La comunità che si costituisce per la vita quotidiana è la famiglia; più famiglie, in vista di bisogni non quotidiani, formano il villaggio; più villaggi, formano lo Stato. (19)
Quindi, lo Stato esiste per natura (20) e nasce perché ciascuno di noi non basta a se stesso, ma ha molti bisogni (21).
Non solo dollari americani, è lo Stato nazionale ridisegnato da Costituzioni democratiche a sollevare dal bisogno le società occidentali del secondo dopoguerra.
Uno Stato che emette e controlla la propria moneta, e la spende per la collettività.
[% di spesa pubblica anni 60°/80°– grafico: Svezia (dal 31% al 60%), Germania (32,4% al 43%), Francia (dal 34% al 46%), Italia (dal 30,1% al 40,6%), Regno Unito (32,0% al 48%); paesi extraeuropei dal 24,2% al 35,2%] (22) – (23) .
LAVORO, ISTRUZIONE, SANITÀ, PREVIDENZA. SERVIZI, INFRASTRUTTURE E TRASPORTO PUBBLICO. SVILUPPO INDUSTRIALE, SICUREZZA, CULTURA E TUTELA DEL TERRITORIO = BOOM DEMOGRAFICO E RISPARMIO PRIVATO.
La spesa, e quindi, il debito dello Stato, è la ricchezza del Settore Privato.
In piena Guerra Fredda, nasce la macroeconomia reale, ispirata al pensiero di John Maynard Keynes.
Lo Stato guida la crescita economica e regola il mercato.
Lo Stato limita i più ricchi, costretti a redistribuire gran parte dei loro profitti in tasse e salari.
Lo Stato, non è più gestito come una famiglia che deve fare i conti coi propri bisogni quotidiani, ma sostiene lo sviluppo dell’intera società: milioni e milioni di persone dicono addio alla povertà e si avviano verso la nuova Era; né poveri, né ricchi.
“La comunità politica eccellente è quella fondata sul ceto medio, perché dove c’è chi possiede troppo e chi niente, si crea una tirannide”. (24)
Aristotele
NOTE:
1- Reuters, Timeline: Greece’s economic crisis, February 3, 2010
2- Pulliam Susan, Kellyand Kate, Mollenkamp Carrick, Hedge Funds Try ‘Career Trade’ Against Euro, Wall Street Journal – Feb. 26, 2010
3- Reuters, Major hedge funds making bets against the euro-WSJ, February 26, 2010
4- Rampini Federico, E i grandi hedge fund Usa vanno all’ attacco dell’ euro, La Repubblica – 27.02.2010
5 – Lops Vito, Per il dollaro il maggiore scatto sull’euro degli ultimi 5 anni, Il Sole 24 Ore, 28 giugno 2010
6- Truth Committee on Public Debt – Preliminary (GR) Report, p.24
7- Truth Committee on Public Debt – Preliminary (GR) Report, p.25
8- Truth Committee on Public Debt – Preliminary (GR) Report, p.22
9 – De Leo Manfredi, LA CRISI DEL DEBITO PUBBLICO: IL CASO GRECO NEL CONTESTO EUROPEO – p.231/251 –
10 – ΑΠ: 10403/624/19.05.10 -ΕΡΩΤΗΣΗ & ΑΚΕ ΣΤΟΝ ΥΠ. ΟΙΚΟΝΟΜΙΚΩΝ-ΣΧΕΤΙΚΑ ΜΕ ΤΗΝ ΑΛΛΑΓΗ ΤΩΝ ΚΑΝΟΝΩΝ ΔΙΑΚΑΝΟΝΙΣΜΟΥ ΤΩΝ ΕΛΛΗΝΙΚΩΝ ΤΙΤΛΩΝ http://www.vpapandreou.gr/γραφείο-τύπου/ανακοινώσεις/ερωτηση-ακε-στον-υπ-οικονομικων-σχετικα-με-την-αλλαγη-των-κανονων-διακανο
11- Hope Kerin, Greek central bank hit by short claims ; Greece’s central bank accused of encouraging short selling – Financial Times, 20 May 2010
12- 3 May 2010, ECB announces change in eligibility of debt instruments issued or guaranteed by the Greek government, PRESS RELEASE
13 – REGOLAMENTO (UE) N. 472/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, 21.05.2013 – art.3 (c.5)/art.14 (c.3)
14-“E) the final decisions as regards financial assistance and conditionality are taken by the Eurogroup, which therefore bears the political responsibility for the programmes”
15- George Papandreou and Vladimir Putin meet in Moscow, Neos Kosmos, 19 February 2010
16- Pavlou Lia, Ivan Savvidis Claims Greece Rejected Loan Offer from Russia, Greek Reporter, 18.07.2011
17- audio da servizio televisivo: www.neakriti.gr / CRETE TV Group
18- Deutsch-Griechische Partnerschaft
19- Aristotele – Politica, Libro I (A), 2, 1252 b
20- Aristotele – Politica, Libro I (A), 2, 1252 b -1253 a
21- Platone, Repubblica, Libro II 369b
22- CRESPO VARA OSCAR – ¿ES SOSTENIBLE EL ESTADO DEL BIENESTAR? – ED. RBA 2016 p.45/46
23- MEF, LA SPESA DELLO STATO DALL’UNITÀ D’ITALIA Anni 1862/2009 – (p.8)
24- Aristotele, Politica (IV, 11, 1295b – 1296A)